La casa in oggetto, costruita in pendio, presenta una planimetria rettangolare lievemente articolata e due accessi monumentali, uno da via Aurelia 69 e uno da via Goffredo Mameli 6.
Il carattere liberty dell’edificio risiede nella concezione dell’edificio come “struttura aperta”, fruibile in tutte le direzioni, il che richiama il concetto dell’infinita dilatazione della linea nello spazio: dei due ingressi nessuno è preferenziale, la grandiosa visuale che si ha del fronte sud è controbilanciata dall’importanza conferita al prospetto nord dal riquadro dipinto con la data, la torretta traforata permette l’interazione fra esterno e interno.
Rispetto all’esempio genovese, caratterizzato dalla ripetizione dei richiami al manierismo tardo rinascimentale riproposti sui quattro fronti, il palazzo di via Aurelia 69 si colloca una quindicina d’anni prima e presenta una maggior vivacità e varietà di soluzioni ed elementi decorativi.