Sul pendio immediatamente a levante del borgo di Zoagli, vicino ad alcuni interessanti esempi di architettura liberty e neogotica sorge un grande edificio a pianta irregolare. Sul lato ovest si trova uno dei due portali d’accesso, a destra del quale è murata una lapide incisa con la data 1864.
L’edificio sembra aver subito più fasi edilizie che determinano l’impianto non perfettamente regolare della planimetria. Lo stesso corpo centrale deve aver subito qualche rimaneggiamento, come si rileva dall’irregolare disposizione delle bucature sul prospetto est. La data del 1864, probabilmente, si riferisce a tale ristrutturazione, completata dalla raffinata decorazione dipinta e graffita ad affresco, che gioca sui toni del giallo.
Il fronte ovest del palazzo è vivacizzato dalla presenza di San Giorgio che uccide il drago con il vessillo genovese. Tale presenza, tradizionale simbolo dello spirito genovese di iniziativa e indipendenza, potrebbe testimoniare, a pochi anni dall’unità d’Italia, l’orgoglioso attaccamento di una comunità locale alle proprie origini storiche.